lunedì 6 febbraio 2012

Pietrabbondante sotto zero

Protezione Civile libera un'abitazione isolata
Scuole ed uffici pubblici chiusi oggi e domani.

Non smette di nevicare in Alto Molise. Dopo la breve tregua di sabato, le precipitazioni sono tornate intense e fastidiose. I disagi sono notevoli, ma inevitabili. Tutti gli organi di sicurezza sono ininterrottamente al lavoro, per risolvere gli inconvenienti che la quantità enorme di neve continua a creare. I tetti delle case sono stracolmi. Baracche e coperture meno stabili non hanno retto il peso, precipitando. Alcune zone dei paesini di montagna restano isolate. In particolare, famiglie che vivono nelle campagne di Agnone e degli altri centri alto molisani hanno dovuto allertare i Vigili del Fuoco o i volontari di Protezione Civile, per farsi liberare passaggi tra la neve e per trasportare cibo e viveri agli animali chiusi nelle stalle e nelle fattorie, lontane dai tragitti più trafficati. Una famiglia di Civitanova Del Sannio ieri mattina è rimasta bloccata in un’abitazione periferica ed è stato necessario l’intervento degli organi di sicurezza per essere tratta in salvo. Dopo le disposizioni della Protezione Civile e della Regione Molise, i sindaci dei paesini hanno potuto “assumere” nuovi spalatori e soccorritori per risolvere le situazioni più critiche nei centri urbani e nelle campagne. Attrezzarsi, organizzando i piani di emergenza e di protezione civile, secondo priorità e necessità.
 
Guerriero Sannita sommerso dalla neve
Vigili del Fuoco, volontari dell’Associzione Nazionale Carabinieri-Nucleo di Protezione Civile, agenti ed ispettori di Polizia Stradale continuano a darsi un gran da fare per monitorare tutto il territorio e accorrere al richiamo di persone da soccorrere o in difficoltà. Far cadere la neve in eccesso dai tetti e dalle zone più pericolanti, per mettere in sicurezza i vicoli cittadini, soprattutto nei centri storici, sempre più a rischio.
 
Auto e mezzi in panne non sono mancati neanche nella giornata di ieri, nonostante la calma illusoria di sabato abbia dato una boccata d’ossigeno ad operai e conducenti di spartineve e mezzi di sgombero, che sono riusciti a liberare le arterie principali e poi ad affacciarsi nelle aree intorno ai paesini, di fatto quasi isolati per due giorni. “È tutto sotto controllo – ci rassicura il Comandante di Polizia Stradale di Agnone, Mauro Marinelli  - le pattuglie sono di continuo sui percorsi viari, per monitorare la situazione. Le temperature sono bassissime e c’è molto ghiaccio”. Nei centri con altitudini superiori ai mille metri, come Capracotta, Pescopennataro, Pietrabbondante, ormai le nevicate hanno superato i due metri. Ma anche a San Pietro Avellana, Vastogirardi, Carovilli, Pescolanciano, Chiauci, Sant’Angelo del Pesco, Castel del Giudice, Belmonte del Sannio e Poggio Sannita, i cumuli sono alti più di un metro e mezzo e pesantissimi. 

Ci si aiuta a vicenda, si cerca di mettere in campo qualsiasi tipo di mezzo, per sgomberare i passaggi più difficoltosi. Per le strade spuntano le turbine, gli agricoltori mettono a disposizione i trattori, pur di fare spazio, di dare respiro. Ma la neve è talmente tanta che lo spazio sembra essere finito, per questo sindaci e cittadini cominciano a pensare di dover chiedere l’aiuto dell’esercito, che ieri è già arrivato ad Isernia.

A.Z.
Estratto da Primo Piano Molise del 6 febbraio 2012

Nessun commento:

Posta un commento