lunedì 12 settembre 2011

“A Pietrabbondante l’area sacra più importante della nazione sannitica”

A. La Regina: “luogo fulcro di religiosità e di politica del Sannio”

Un’altra zona, oltre il recinto che dà sull’antica strada che sembra attraversare l’antico Santuario sannitico/italico di Pietrabbondante, è stata quest’anno oggetto di scavo. Rinvenuti altri due edifici di culto, nei quali sono stati trovati cimeli votivi, una statuetta di Ercole, paraguance, ghiande missili (proiettili di piombo da lanciare con la fionda) e poi armi, ceramiche.

 “La presenza di queste strutture – ha spiegato l’archeologo La Regina – è la conferma che ci troviamo nell’area sacra principale, nel grande Santuario della nazione sannitica, in cui si veneravano culti di divinità diverse. Il periodo di riferimento è quello che va dal V sec. a. C. alla Guerra Sociale”. Secondo le rivelazioni del Presidente dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma, la presenza di santuari minori nel territorio circostante Pietrabbondante (vedi Vastogirardi, Schiavi d’Abruzzo, Colle Vernone-Ortovecchio) è la riprova che l’area archeologica del paesino alto molisano sia stata il centro più importante, il luogo fulcro della religiosità e della politica del Sannio. “Ciò viene fuori – ha aggiunto La Regina - non solo dagli edifici, ma anche dalle raffigurazioni e le iscrizioni in osco”. La zona a monte della strada che costeggia il complesso tempio-teatro sarebbe quindi densamente occupata da strutture sacre, mentre la zona a valle da templi, tempietti, sacelli disposti in modo diffuso e circondati da boschi e luoghi ameni, nei quali si usava organizzare fiere o spettacoli. 

 Dalla Guerra Sociale in poi, cominciò però a perdersi il carattere di religiosità nazionale. “Forse sono rimaste forme di religiosità pagana – dice l’archeologo – In epoca romana si cominciano a costituire i municipi e decadono i santuari minori. Ma bisogna sottolineare che le chiese o le aree sacre non vengono distrutte, c’era rispetto sia per la venerazione religiosa, sia per timore di Dio. Distruzioni, invece, sono avvenute da parte dei cartaginesi, i quali hanno saccheggiato a lungo queste zone. I Sanniti vengono sempre descritti come i più acerrimi nemici di Roma, invece sono stati tra i pochi alleati dei romani nella difesa del territorio italiano dai cartaginesi”.

 Tra le altre novità emerse durante la recente campagna di scavo, i resti di un edificio la cui costruzione sarebbe stata interrotta nel periodo della fine della Guerra Sociale. Le indagini sono state svolte in un’area già esplorata negli anni Settanta e poi ricoperta. Sono stati trovati lastroni di pietra appartenenti ad una struttura in fase di costruzione. Accanto, il cantiere dove gli scalpellini preparavano i vari blocchi di pietra per realizzare gli edifici. I reperti stavolta resteranno dissotterrati, come testimonianza di una fase edilizia interrotta, che segna l’inizio della fine dello splendore della civiltà sannitica a Pietrabbondante. 

da:Primo Piano Molise

1 commento:

  1. Ottima descrizione del Santuario,anche se avrei preferito che si parlasse specificamente delle diverse strutture che vi sono all'interno,poichè sarebbero state sia molto curiose da leggere,sia molto utili per dei ragazzi che come me,dopo aver visitato il posto,devono scrivere una relazione o una cronaca(come nel mio caso),come compito scolastico.Nonostante ciò la descrizione è ottima,ma,come ho detto prima,c'è scarsità di informazioni sulle specifiche strutture,che mi avrebbero fatto molto comodo.

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