giovedì 28 aprile 2011

Grande folla nel week-end di Pasqua.

La grande affluenza di turisti, oltre cinquecento, in visita al sito archeologico nel week-end pasquale ha suscitato in noi soddisfazione, stimolandoci a fare del nostro meglio nell'accogliere i visitatori che scelgono questo incantevole luogo pieno di storia, arte e cultura.
Ci auguriamo che anche per voi possa essere uno stimolo per venire a trovarci, ricordiamo che gli orari di apertura al pubblico sono:

Dalle 08:30 alle 19:30 Tutti i giorni del periodo estivo tranne i Lunedì(giorno di chiusura).




mercoledì 27 aprile 2011

Agnone Music Festival


Mancano pochi giorni all'Agnone Music Festival. Il grande contest per band emergenti, che si svolgerà sabato 30 aprile in Piazza XX settembre. Un evento senza precedenti, che chiamerà a raccolta numerosi professionisti dell'arte musicale da tutto lo stivale e soprattutto i giovani spettatori molisani. Tredici le band che si alterneranno sull'enorme palco, montato per l'occasione nel centro della cittadina. Le quali daranno vita ad una sorprendente gara musicale dalle 17.30 del pomeriggio fino a notte. Una giuria di qualità assegnerà un voto per ogni gruppo e decreterà i vincitori. Al primo classificato andranno 500 euro in denaro e la possibilità di ascoltare i propri brani tra le frequenze di Radio Luna. Il network radiofonico, partner ufficiale del festival, manderà in onda anche i pezzi della seconda band vincitrice. Uno spettacolo senza precedenti, che vedrà la partecipazione di moltissimi ragazzi, pronti a godere della buona musica e a divertirsi. Infatti, l'Agnone Music Festival è pensato per la festa del 1 maggio, che oltre al valore storico-culturale, da sempre ha un forte legame con la musica. E che quest'anno si arricchisce di significato per la ricorrenza dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Lo staff ha curato ogni minimo dettaglio, proponendo una selezione artistica di notevole qualità. I generi sono differenti, per lo più improntati sul rock, con tutte le sue declinazioni. Insomma, una manifestazione da non perdere.




AGNONE MUSIC FESTIVAL
contest per band emergenti
SABATO 30 APRILE

DALLE 17.30 in poi


PROTAGONISTI DEL CONCORSO:
AlternativaMente (pop/rock)
Andrea Nini (rock acustic)
Archville (punk)
Audiomatica (rock/funk)
DLL (metal progressive)
Jhonny Freak (alternative/rock)
La Suonata Balorda (alternative/d'autore)
Pretusa Mens (alternative/rock)
Riflessi (rock)
Sine Doxa (pop/rock/acustic)
La Rua catalana (acustic/fusion/progressive)

COVER FUORI CONCORSO:
Definitely Columbia Tribute Band Oasis (rock melodico)
Underground System (grounge/rock)

venerdì 22 aprile 2011

Il sapore della storia

Germano Labbate, 34 anni, è figlio d'arte e finora ha mietuto premi e riconoscimenti sia in Italia che all'estero nel campo della pasticceria creativa. Tra tanto altro ha "inventato" una linea di prodotti denominati "Il sapore della storia" che riproducono in cioccolato i più noti monumenti dell'identità molisana (ad esempio, la Tavola Osca, il Guerriero sannita di Pietrabbondante, medaglioni sanniti) ed italiana (come il Colosseo, la Torre di Pisa, ecc.). Il successo che sta ottenendo con questi prodotti dimostra che si può fare cultura pure attraverso le dolcezze della nostra tradizione, unendo il piacere all'utile. Germano Labbate, infatti, accompagna i suoi prodotti con documentate descrizioni storiche ed artistiche del monumento che riproduce in cioccolato, informando così gli acquirenti dell'importanza rappresentato dal prodotto scelto.Un bel risultato che, si spera, possa far conoscere, attraverso questo intraprendente giovane agnonese, ancora di più il Molise, la rinomata arte dolciaria delle nostre montagne ed anche il glorioso passato sannita.
I ragazzi del servizio civile augurano Buona Pasqua!

martedì 19 aprile 2011

Orari corse da e per Pietrabbondante

Come avrete notato la Provincia ha fornito una pensilina per coloro che attendono l'autobus in p.zza V. Veneto, a breve verranno esposti gli orari delle corse disponibili. Nel frattempo vi forniamo una copia in pdf fruibile dal blog.

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venerdì 15 aprile 2011

INIZIO VISITE GUIDATE

Finalmente sono partite le visite guidate nell'area archeologica di Pietrabbondante. Stamattina un gruppo di bambini della scuola elementare di Bagnoli del Trigno è stato accompagnato dai ragazzi del servizio civile nazionale tra le testimonianze storico-culturali della civiltà sannitica. La visita ha entusiasmato molto i piccoli alunni che hanno mostrato particolare interesse nell'apprendere la storia dell'antico popolo da cui discendiamo.
Dalla settimana prossima i visitatori saranno accolti dai volontari del servizio civile.

mercoledì 13 aprile 2011

MARIA ROSARIA FESTEGGIA 100 ANNI

Tanti auguri alla nostra concittadina Maria Rosaria Tesone, che il 17 aprile spegne la  centesima candelina.
Tutta la popolazione è invitata a partecipare alla festa che è stata organizzata presso il ristorante "Panorama" in località Andolfi dalle ore 17.00.

Primo Raduno d'auto d'epoca

Si scaldano i motori delle esclusive auto d'epoca che l'8 maggio attraverseranno l'Alto Molise, facendo tappa anche a Pietrabbondante. L'iniziativa è organizzata dal Comune di Chiauci e coinvolge alcuni paesi limitrofi. Le auto antiche, circa cinquanta, sono messe a disposizione del Classic Car Club Molise, nato nel 1985 per riunire i possessori di macchine storiche. Il percorso dell'8 maggio si snoda da Campobasso, città in cui gli autisti delle auto d'epoca partiranno alle 8.00. La prima sosta è prevista a Carovilli, dove alle 9.30 si svolgerà un incontro con il "Club Isernia" e i partecipanti potranno soffermarsi per degustare un buon caffè. Poi il viaggio tra i paesaggi altomolisani proseguirà verso Riserva MAB di Montedimezzo, con tanto di visita guidata tra le meravigliose aree naturali, patrimonio dell'UNESCO. Alle 11.30 si raggiungerà San Pietro Avellana, continuando per Vastogirardi, Staffoli fino a raggiungere Pietrabbondante, dove verrà servito l'aperitivo. Il tour si concluderà a Chiauci. Qui si consumerà il pranzo presso il ristorante "La Volpe" e tutte le auto d'epoca saranno esposte al pubblico in località "Largo Croce".

martedì 12 aprile 2011

Cheja Celen, “ragazze che ballano”.

Intervista a Vania Mancini, mediatrice culturale e promotrice del progetto di integrazione ed educazione delle ragazze Rom.
PIETRABBONDANTE. Un gruppo di ballo, come affermazione di identità e diritti da proteggere. Un progetto di integrazione tra popoli vicini e ancora troppo lontani. Un libro, o meglio due libri, che raccontano il mondo Rom, visto attraverso lo sguardo di Vania Mancini, coordinatrice nella zona di Roma Nord del progetto di scolarizzazione dei minori Rom, mediatrice culturale e dirigente di comunità. Vania è originaria di Pietrabbondante e fa tesoro delle origini alto molisane, per trasformare le sue “Cenerentole del 2000”, le bambine Rom che vivono di stenti confinate nei campi di periferia, lottando per sentirsi parte integrante di una terra che più volte sfugge al loro senso di appartenenza, in “Chejà Celen” (letteralmente “ragazze che ballano”). Storie e testimonianze che sembrano venir fuori da una realtà parallela, ma che rivelano un universo sconosciuto pieno di fascino, di vitalità, di cultura e di sogni. Come quello di avere un documento, un lavoro, diritti. Sono queste le “Zingare Spericolate”, che la Mancini ci fa conoscere nel profondo, anche con l’ausilio delle canzoni di Vasco Rossi e delle fotografie di Tano D’Amico. Le “Chejà Celen” sono ormai un gruppo consolidato, che si esprime in tutta Italia con spettacoli di danza che partono dalla tradizione Rom fino ad accogliere i ritmi più moderni. Ritmi e voci di un popolo alla ricerca di libertà.
Cosa ti ha spinto ad intraprendere questo progetto?
«Il diritto all’espressione delle minori Rom. La possibilità di esprimere se stesse attraverso la danza e la musica tradizionale in laboratori, teatri ecc..É un progetto per chi diritti di esistere proprio non ne ha, per chi anche se italiano da varie generazioni è obbligato a vivere senza documenti. Da questi laboratori sul diritto all’espressioni è nato il corpo di danza Cheja Celen . All’inizio, per creare le condizioni all’interno delle scuole, di accogliere le Rom per una vera integrazione e contaminazione culturale, aiutandole ad essere protagoniste, ad arrivare alle scuole superiori. Ciò fino a poco tempo fa era impensabile. Mi sono districata contemporaneamente in due ambiti. La mediazione all’interno del campo Rom, coinvolgendo anche gli adulti e le istituzioni. Spingendo quest’ultime ad assegnare le casette alle donne Rom, creando le condizioni per l’emancipazione e facendole divenire responsabili e portavoce del campo. E poi all’interno delle scuole, tessendo una ragnatela che mirava a trasformare le diversità e le paure per il diverso in un vero e proprio arricchimento culturale..."è stato proprio durante un matrimonio Rom, che vedendo ballare tutti con tanta passione, mi è venuta l'idea di far partecipi noi -gagè-non rom- di questo splendido spettacolo, e quindi organizzare il gruppo di danza cheja celen con le -Zingare Spericolate- per dare agli altri la possibilità di vedere e conoscere i movimenti, i colori  ed i suoni che sono il cuore pulsante di questo popolo, per riportare la propria arte all'interno del contesto scolastico..."
I tuoi libri “Cheja Celen” e “Zingare Spericolate” nascono da esperienze personali. Da quando è nato questo progetto cosa è cambiato? Cosa ti ha colpito di più nel periodo in cui li hai scritti e quale il messaggio?
«I libri sono stati di fatto un successo nel momento in cui hanno permesso alle ragazze Rom di sentirsi orgogliose di rappresentare, in un certo senso, il mondo da cui provengono. Grazie alla diffusione dei libri, abbiamo portato gli spettacoli nei teatri, nelle piazze, nelle manifestazione. E così le ragazze sono uscite dalla ghettizzazione dei campi rom. I libri ci hanno permesso di veicolare il progetto e l’esperienza a livello nazionale, attirando l’attenzione della Comunità Europea. Che ha scelto la nostra idea come una delle migliori tra i progetti di inclusione sociale dei rom. Portandoci a realizzare un discorso più ampio sul diritto alla legalità. Trasformando “la danza in una lotta” per difendere i propri diritti”. Creando un vero movimento culturale di associazioni e scuole e combattere l’emarginazione. Perché è “meglio lottare danzando che vivere in ginocchio”.»
“Zingare Spericolate” viene fuori anche dall’amicizia con Vasco Rossi e dalla partecipazione di Tano D’Amico..come è nata questa collaborazione?
«Molti sono i professionisti che in questi anni mi han seguito e sostenuto, come Tano D'amico che sbucava in tutte le manifestazioni e fotografava testimoniando ciò che accadeva. Dalle sue foto che ritraggono i volti delle ragazze Rom nelle scuole, nei campi, durante manifestazioni e spettacoli, è nata la collaborazione. Il mio secondo libro si ispira alla canzone di Vasco Rossi "Vita Spericolata". Lui è un "Gitano del Rock" e riesce quindi ad interpretare la vita attraverso la musica descrivendo in modo incisivo sentimenti e stati d animo. Le storie delle Rom sono intervallate dalle parole delle canzoni di Vasco.»
Cosa significa “Spericolate”?
« Libere dentro, spregiudicate. Libere di rompere con antiche tradizioni, ma senza rinnegare la propria cultura, anzi portandola con se in ogni spettacolo, viaggio, movimento , gesto, danza, nota, canzone.. Senza regole. In modo spontaneo ed improvvisato, in un ballo "primordialmente anarchico”.»
Hai definito le Cheja Celen, “le Cenerentole del 2000”. Perché?
«Accudiscono le baracche ed i fratellini, chiedono l'elemosina, girano per i "cassonetti". Poi si trasformano in Principesse di un popolo senza terra. Splendide ballerine acclamate dal pubblico, come Cenerentola perdono le scarpe durante le loro danze, perché a loro piace ballare a piedi nudi. Alla fine dello spettacolo tornano nel loro campo rom. E i taxi, "carrozze senza cavalli" che le hanno accompagnate, svaniscono e si trasformano in zucca. Ma il successo del progetto ha portato alla formazione di un’associazione di volontariato, che si chiama "Zingare Spericolate- Cheja celen ". Ne fanno parte anche le prime due ragazze rom che grazie alle nostre battaglie hanno ottenuto i primi permessi di soggiorno.»
Nei tuoi libri si parla anche di Pietrabbondante, raccontato da una ragazza Rom sfuggita dal campo di Roma, che hai ospitato nella tua terra d’origine.. Cosa significa per te?
«Queste radici mi hanno dato la forza di partire dal locale per arrivare al globale, utilizzando come strumento la contaminazione culturale. Partendo proprio dall’ antico  teatro sannita riscoperto durante gli scavi archeologici nelle terre di Pietrabbondante."La notte andavamo li per meditare sulle nostre vite, le nostre paure, i nostri sogni....pensavamo ci fosse un energia particolare, che ci dava la forza di guardarci dentro. Nelle notti di luna piena, quei sedili del teatro ci facevano sentire dei parlamentari dell'universo".» [...]
La prossima iniziativa quando?
«Grazie ai nuovi contatti raggiunti con il libro, abbiamo realizzato uno spettacolo-convegno su W.Schakespeare. C’è un dibattito finale sul disagio giovanile e si integrano le danze rom con attori e giovani coinvolti in vari disagi. L’incontro è stato organizzato collaborando con il carcere minorile di Casal del marmo, con la casa famiglia “Il fiore del deserto” e con l’associazione "Adynaton". Sono tantissimi i documentari, i giornalisti, le associazioni e le proposte che continuano ad arrivare a sostegno delle Cheja Celen. Una delle ultime iniziative riguarda il veicolare il libro “Zingare Spericolate” all’interno di 100 taxi di Roma. Il progetto si chiama “Un libro a bordo” e permette al cliente di visionare durante il viaggio il testo e conoscere come poter seguire le Cheja Celen.»
Adelina Zarlenga
Articolo pubblicato su La Voce del Molise settimanale

lunedì 11 aprile 2011

E' cominciata la Settimana della Cultura!

Non ci sono scuse. dal 9 al 17 aprile parte la XIII edizione della Settimana della cultura. La campagna pubblicitaria di quest'edizione parte da un presupposto universalmente riconosciuto: i cittadini italiani hanno una fortuna immensa sotto al proprio naso. Un patrimonio artistico che non ha nessuno al mondo. A questa, se ne aggiunge un'altra grandissima – che durerà per 9 giorni: tutto ciò sarà gratuito. Sarà quindi come trovare una straordinaria fortuna per terra, per un' intera settimana. Anche in Molise sono numerosi i siti archeologici e le aree paesaggistiche di interesse storico-culturale aperte al pubblico in occasione dell'importante iniziativa. Vi segnaliamo in particolare il sito archeologico in Pietrabbondante, interessante quanto rara testimonianza della civiltà sannitica, che rappresenta anche il passaggio dal dominio sannita a quello romano sul territorio.
Per ulteriori informazioni sulle numerose iniziative nella nostra regione, visitate il seguente sito:http://www.molise.beniculturali.it/




Vi aspettiamo numerosi!!!!

giovedì 7 aprile 2011

Cultura: Le genti sannite




In questo articolo, tratto da "Il settimanale del Molise", la giornalista Isabella Muccilli descrive i principali gruppi etnici italici, soffermandosi in particolare sulle popolazioni sannitiche descrivendone gli usi e costumi.
Di seguito il link all'articolo

DIGA DI CHIAUCI



Taglio del nastro per la più grande infrastruttura Alto-Molisana



 
Un taglio del nastro atteso da più di 25 anni, il 4 Aprile la diga di Chiauci è diventata realtà.
124 milioni di euro il costo complessivo dell’imponente infrastruttura che sarà terminata nell’estate 2013 e risolverà i problemi idrici in Abruzzo e Molise. Un evento storico, che ha visto la partecipazione, oltre dei rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali, anche degli amministratori locali.
Emblematico il discorso del sindaco di Chiauci, Egildo di Pilla, il quale ha sottolineato l’importanza che la diga potrebbe avere per lo sviluppo socio-economico e turistico dell’area. 
Infatti, nel 2008 è stato creato il Consorzio Lago di Chiauci, che comprende, oltre al comune che ospita l’opera, anche Pietrabbondante, Pescolanciano e Civitanova del Sannio.
Obiettivo dei Comuni è quello di fare del lago una fonte di attrazione turistica, creando intorno ad esso nuovi servizi.
“Invito i politici”- ha detto durante l’inaugurazione il primo cittadino di Chiauci - “a pensare al futuro delle aree montane.”
La diga sarà utilizzata a scopo irriguo potabile ed energetico. La speranza di Chiauci e dei piccoli comuni intorno ad esso è di avere un ruolo da protagonisti nella gestione delle ricchezze del territorio. Il ruolo che gli spetta.


A fine cerimonia è stata consegnata una pergamena ai figli di Nicolino Scarano, operaio morto durante i lavori di costruzione della diga. "Un omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita sul lavoro"- ha commentato commossa la figlia.

mercoledì 6 aprile 2011

Il blog di Pietrabbondante si rinnova...

...e torna ad essere attivo.
Da oggi i nostri lettori avranno la possibilità di seguire costantemente news ed eventi di Pietrabbondante e del territorio alto molisano. Esploreremo il mondo antico dei Sanniti, cercando nella storia la chiave per una nuova rilettura del nostro presente.
Affronteremo tematiche di attualità, tentando di interpretare i fatti e le vicende quotidiane. Ci inoltreremo nella cultura di questi luoghi, nelle sue mille sfaccettature. Racconteremo la vita, le emozioni, le storie della sua gente. E saremo un importante strumento di informazione per quanti avranno la curiosità e il privilegio di conoscere Pietrabbondante, un piccolo angolo di mondo incontaminato e immerso in un incantevole paesaggio naturale.
Vi trasporteremo tra le stradine di pietra fino alle imponenti rocce che dominano il panorama del paesino di montagna, raggiungeremo i punti storico-culturali più rilevanti, creando nuove consapevolezze. Fino a perderci nell'area archeologica sannita, nei suoi anfratti più significativi, nel suo teatro in pietra unico, nei templi e nei recenti tesori rinvenuti dagli archeologi. Saremo una guida esclusiva per quanti avranno voglia di conoscere ed approfondire passato e presente di questo entusiasmante scorcio di realtà molisana.
Vi aspettiamo a Pietrabbondante.