mercoledì 5 ottobre 2011

Visita al teatro con Franco Valente

Visita guidata domenica scorsa nell'area archeologica di Pietrabbondante con l'architetto Franco Valente.
Lo storico ha raccontato perchè, secondo varie teorie, nel nostro territorio era situata l'antica città di Aquilonia. Valente parte dall'espressione "i catunzi di Pietrabbondante". "A fine '800 - ha spiegato - un archeologo romano parlò di una visita nella città di Catunzia, parola che in osco e poi tradotta in latino fa riferimento ad Aquilonia. Il testo di Tito Livio indica il luogo dell'ultima battaglia, nel 289 a.C., dei Sanniti contro Roma, per la quale furono convocati tutti i giovani valorosi del Sannio". L'architetto si riferisce alla "lintaeata", la zona rettangolare delimitata da teli di lino in cui i guerrieri sanniti avrebbero fatto un giuramento "fino alla morte". "Tito Livio - ha aggiunto Valente - sembra che descriva proprio la forma di un teatro. Dice, inoltre, che il luogo misurava 200 piedi di larghezza, che corrispondono a 54 metri, la stessa misura delle mura che circondano il teatro".
Lo storico molisano ha anche sottolineato che i sedili delle prime tre file del teatro non erano riservati a personaggi particolari, ma molto probabilmente coloro che sedevano ai primi posti avevano pari dignità degli altri. Un 'ulteriore conferma dell'ipotesi che vede nel teatro il luogo dell'assemblea di tutti i rappresentanti e le più alte cariche delle tribù dell'intero Sannio. "Bisogna ricordare - ha concluso Valente - che il teatro di Pietrabbondante è l'unico al mondo di stile ellenistico con sedili anatomici".

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