martedì 9 agosto 2011

Odi et Amo, l'amore al tempo degli antichi

Dopo il successo di Eleonora Brigliadori con il “Truculentus” di Plauto, stasera il Sannita Teatro Festival propone uno spettacolo ispirato all’ universale “Odi et Amo” di Catullo. Si intitola così la rappresentazione teatrale che Edoardo Siravo e la Compagnia Stabile del Molise porta in scena nell’incatevole teatro sannitico di Pietrabbondante. Un viaggio nella cultura classica con una sensibilità tutta moderna. Una lettura di testi poetici greci e latini dedicati all’amore. La frase di Catullo è la premessa che apre una vasta riflessione sull’argomento. Una tematica da sempre al centro del dibattito, sia nella letteratura greca che nella cultura del mondo romano. Lo spettacolo è strutturato attraverso un percorso che si snoda attraverso i grandi lirici greci, come Saffo, Anacreonte, gli autori latini come Catullo, Virgilio, Orazio e poi Ovidio, Tibullo e Properzio. Infine, saranno presentate alcune divagazioni di scrittori tragici come quella dell’Ippolito e della Medea di Euripide. “Sospeso tra amore e memoria, tra vita e poesia, questo spettacolo, portato in palcoscenico da Edoardo Siravo. Silvia Siravo e Paola Cerimele, vuole offrire un’opportunità di conoscenza non meramente esegetica e filosofica, ma una fruizione diretta delle opere dei nostri antenati, un contatto diretto con loro più fervido e appassionato: un modo per rivivere nel nostro animo quelle emozioni antiche, remote, di risalire il fiume dei segni che ci arriva dalle civiltà di chi noi siamo eredi diretti, di cogliere nel modo più profondo il senso poetico e drammatico, della visione dell’amore, del sentimento, della vita di quel tempo.”


L’appuntamento è stasera, 9 agosto, alle 19.30 presso l’area archeologica di Pietrabbondante.







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