In
molti paesini, affidati da tempo al progetto Copris, manca ancora la raccolta
differenziata.
Succede
nel bosco di “Monte Luponi”, solo uno dei luoghi naturali alto molisani,
contaminati dall’insensibilità dei cittadini verso l’ambiente.
Se la raccolta differenziata in Alto Molise non
sempre funziona, anche i cittadini ci mettono la loro nella totale incuria nei
confronti dell’ambiente.
Nel bosco di “Monte Luponi”, tra Pietrabbondante e
Chiauci, tra la poliedrica e affascinante vegetazione, spuntano come pugni
nell’occhio, materiali di scarto. Non solo bottiglie di plastica e piccoli
oggetti lasciati da qualcuno durante una passeggiata “ecologica”, ma rifiuti
speciali, come pneumatici e batterie per le auto. Il bosco, bisogna
sottolinearlo, non è sporco. Ma di tanto, in tanto, qualche mostruosità
inquinante salta inevitabilmente allo sguardo dei passanti. Il problema non
riguarda solo il paesino a mille metri, ma tutto l’Alto Molise e la poca
sensibilità dei suoi cittadini. I pneumatici (nella foto), per esempio, offrono
uno spettacolo a dir poco incivile. Sono adagiati sul ciglio della strada, a
pochi chilometri dall’area pic-nic del “Pontone”, uno sopra all’altro,
sistemati con meticolosa attenzione. “Peccato” che il bosco non sia un’area di
stoccaggio per i rifiuti, ma un ambiente naturale da tutelare. Durante tutte le
stagioni offre un panorama mutevole, amato da chi fa jogging e da chi è
appassionato di passeggiate nella natura.
Ma come fare quando si possiedono
materiali di scarto ingombranti? A Pietrabbondante, la raccolta differenziata
non esiste. L’amministrazione comunale da tempo si è affidata al progetto
provinciale “Copris”, ma non ha ottenuto molti benefici. Di recente, sono state
distribuite compostiere per il riciclo di rifiuti organici, e a breve il
sindaco Giovanni Tesone dovrebbe organizzare una riunione con la cittadinanza
per la distribuzione. L’esigenza di istituire la raccolta differenziata anche
nei piccoli paesini alto molisani, dove il paesaggio è un benefit da
valorizzare, aumenta tra la popolazione,
ma dall’altro lato c’è chi non ha proprio la sensibilità verso le tematiche
ecologiche, anzi, approfitta per dimostrare tutta la sua inciviltà.
Abbandonando rifiuti speciali nelle scarpate, sulle strade meno trafficate e
nei boschi.
Insomma, quando si parla di turismo, bisognerebbe valutare anche
certi dettagli, oltre a considerare che il paesaggio incontaminato che domina
nel territorio alto molisano va salvaguardato, piuttosto che imbrattato e
imbruttito di schifezze. E seppure il servizio di raccolta differenziata va
organizzato al più presto, il cittadino, invece di lasciare frigoriferi,
computer e pneumatici nella vegetazione, potrebbe rivolgersi al Comune di
competenza, che attraverso ditte specializzate si occupa dello smaltimento.
A. Z.
Primo Piano Molise del 13.03.2012
finalmente si parla di uno dei malcostumi "paesani" piu diffusi!!!
RispondiEliminaquello dell abbandono dei rifiuti.
beh ce ne sono diversi di posti nell area comunale in cui vengono abbandonati i rifiuti ma il piu sconcertante e' sotto gli occhi di tutti e si trova in via venezia prorpio sotto la morgia del castello...uno sxpettacolo visibile anche dalla zona degli scavi....una montagna di rifiuti di ogni genere, creata dal "volere" di una famiglia a cui evidentemente piace vivere nella loro immondizia... prego chi di dovere ad intervenire...e non solo li ma in ogni discarica che c'e all interno del comune.
Grazie per il tuo contributo. Sarebbe utile che ogni cittadino segnalasse le discariche o i cumuli di rifiuti che ci sono sul territorio. Potete scriverci anche al nostro indirizzo mail: pietrabbondanteblog@gmail.com
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