Sono cominciati gli eventi organizzati per la V Giornata delle Ferrovie Dimenticate.
Si sgranchiscono i binari della linea
ferroviaria “Carpinone – Sulmona”, che domenica quattro marzo sarà attraversata
da un meraviglioso treno storico, per la quinta Giornata Nazionale delle
Ferrovie Dimenticate (indetta dalla Co.Mo.Do., Confederazione, Mobilità Dolce).
Nell’occhio del ciclone ormai da tempo in tutta la regione, la tratta, di cui
si tenta di salvare l’antico percorso, da oggi sarà la protagonista di una
serie di eventi, che saranno coronati dal viaggio di domenica.
Tantissime le
prenotazioni per attraversare la “Transiberiana d’Italia”, per gustare le
bellezze ambientali dai finestrini del treno composto da materiale rotabile
storico. Quattrocentotrenta i posti a disposizione, anche se le richieste, come
testimoniato dall’associazione “Le Rotaie Molise”, promotrice dell’iniziativa,
sono andate ben oltre le aspettative.
Si parte alle 8.30 da Campobasso, per
attraversare tutte le stazioni fino alla città dei confetti. Una sosta speciale
è prevista a San Pietro Avellana, dove un buffet di prodotti tipici sarà
offerto ai viaggiatori – che provengono da ogni angolo della penisola – dal
comitato organizzatore in collaborazione con il sindaco Francesco Lombardi e il
Consorzio Assomab. A Sulmona, invece, ci saranno i sindaci dei “Borghi
d’Eccellenza” e le associazioni ambientaliste dell’Umbria, ed è prevista una
visita al deposito.
Tra gli ottanta eventi organizzati in tutta Italia per la
manifestazione, quella molisana-abruzzese è l’unica che prevede un viaggio in
treno. E le numerosissime adesioni sottolineano quanto i cittadini siano
affezionati alla storica tratta, auspicando il ripristino dei collegamenti tra
il Tirreno e l’Adriatico.
Non è una semplice gita fuori porta, ma la
partecipazione ad una causa, che è stata presa a cuore da molti. Le proteste
degli ultimi mesi, l’intervento delle istituzioni, mirano alla riapertura del
percorso su rotaie e mentre si attende che l’azienda abruzzese Sangritana
faccia la sua proposta economica, l’associazione pentra sottolinea la necessità
di non puntare solo sul turismo, ma anche sul ripristino della tratta come
mezzo di trasporto. “La linea potrà sopravvivere puntando sui visitatori –
precisa un referente de “Le Rotaie” – ma ci teniamo che vengano ristabiliti i
collegamenti tra il Tirreno e l’Adriatico. I pullman spesso sono scomodi e
lenti. Anche se qualcuno è scettico, perché pensa che i paesi intermedi
attraversati dalla ferrovia siano in fase di spopolamento, credo che ragionando
in questo modo, la gente continuerà ad andare via”. Insomma, scongiurato lo
smantellamento dei binari, si pensa al futuro.
In attesa della
traversata del 4 marzo, da oggi fino al 10, si potrà visitare la mostra di
modellismo ferroviario nell’ex rimessa locomotive della Stazione di Isernia,
oggi denominata Officina della Cultura.
Il tre (domani), invece alle 17.00, si svolgerà
il convegno sul tema “Quale Futuro per la Transiberiana
d’Italia?”. Ci saranno i prof Pardini e Cerchia dell’Unimol di Campobasso, il
senatore U. Di Giacomo, il presidente di Sangritana, P. Di Nardo, il
responsabile delle relazioni con i media di Gruppo FS italiane, Recubini, che
nel ’97 ha pubblicato il libro “Cent’anni d’Altitudine”, per il centenario
della ferrovia, Claudio Di Cerbo (Italia Nostra) e il giornalista Francesco
Maria. A coordinare il dibattito, il giornalista di Teleregione, Pasquale
Damiani. Domenica nell’atrio della stazione pentra si svolgerà, inoltre, l’annullo
filatelico speciale a ricordo del treno. Mentre sul convoglio messo a
disposizione dal deposito materiale storico delle Ferrovie dello Stato di
Milano, viaggeranno anche gli attori
Maurizio Santilli e Daniela Terreri.
A.Z.
Primo Piano Molise
Mi piacerebbe essere fisicamente con voi ma purtroppo non mi è possibile farlo. Spero ardentemente che tutto questo porti ad interessanti sviluppi per una delle tratte più belle d'Italia per il quale auspico un futuro radioso come Rete Turistica. Buon viaggio a tutti!
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