mercoledì 4 agosto 2010

Isernia capitale del turismo "en plein air"

ISERNIA PRONTA LA GUIDA EDITA DALLA REGIONE MOLISE E DAL MOLIGAL

La provincia capitale del turismo «en plein air»

Dodici le località segnalate per vacanze alternative, considerate a metà strada tra moda ed ecologia

Roberta Muzio- Si chiama "turismo en plein air" che letteralmente, dal francese, significa "all'aria aperta". Non una novità ma un modo alternativo di vivere le vacanze che sta conoscendo un notevole incremento in questi ultimi tempi. Il Molise, in particolare la provincia di Isernia, ha tutte le credenziali, questa volta, per seguire il trend positivo di una moda che coniuga economicità della scelta e varietà delle destinazioni. Un'occasione, dunque, da non perdere anche perché sono almeno dodici le aree, attrezzate che, girando per il territorio provinciale, offrono la possibilità ai turisti di vivere la loro vacanza. Dodici, quelle segnalate da una guida "Isernia, provincia del plein air" diretta ai camperisti ed edita da Regione Molise, Provincia di Isernia, Moligal in collaborazione con ministero Politiche agricole e forestali, Leader Plus e Unione europea. Ma molte di più quelle, meno attrezzate e non censite nella guida, che offre il territorio. Si inizia con il capoluogo: Isernia. L'area di sosta è quella di località Le Piane, presso gli impianti sportivi; ad Agnone, invece, il parcheggio dell'ospedale-stadio in via Civitelle, offre pure la possibilità di fruire della toilette; a Capracotta si consiglia località Vallesorda, con possibilità di rifornimento idrico ma non accessibile d'inverno. Nella stagione fredda, infatti, è consigliabile per la sosta diurna e notturna la zona nei pressi degli impianti di risalita di monte Capraro e Prato Gentile. A Castel San Vincenzo ci sono due possibilità: il camping Il Lago o, più semplicemente, gli spazi nei pressi dell'abitato mentre a Chiauci c'è l'area di Sant'Onofrio ma è priva di servizi. Lì vicino c'è Civitanova del Sannio dove è possibile sostare in località Valle Bianca presso La Montagnola. Cambiando direzione: Conca Casale ha un'area attrezzata privata in località Valle Atenza e Macchiagodena offre in contrada Caporio un parcheggio con rifornimento d'acqua. Ancora: a Monteroduni si può sostare presso l'Oasi San Nazzaro e a Pietrabbondante in località Macere. Infine a Scapoli si consiglia il parcheggio delle scuole in via Monfredo e a Vastogirardi il camping Cerritelli in contrada Civitella. Fin qui le aree "censite" ma, si diceva, il vantaggio del turismo en plein air è quello di non fermarsi agli itinerari prestabiliti. Sia con un camper che più semplicemente con la tenda, la bici, il sacco a pelo o a piedi, sono innumerevoli i luoghi da visitare e in cui sostare. Provate ad andare per i sentieri di montagna tra Colle dell'Orso a Frosolone e Sessano del Molise, scoprirete le suggestioni delle pietre e il paesaggio aspro della Morgia Quadra dove, le leggende popolari raccontano abitino folletti dispettosi chiamati . O se siete inguaribili osservatori e vi volete cimentare nel birdwatching, andate dalle parti dell'oasi Le Mortine e farete bellissimi incontri con specie volatili rare. Infine, se amate la fotografia naturalistica, insetti e fiori, potrete immortalarli in ogni dove: dalle rive del Volturno, fino alle campagne del Medio Sannio. L'ecoturismo non costa molto ed è altrettanto divertente. (Il Tempo Molise)

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