Rientrata l'emergenza idrica, che in questi giorni ha visto il blocco del servizio dalle 22.00 all'alba del giorno successivo.
mercoledì 30 novembre 2011
Stasera, il Consiglio Comunale discute di regolamentazione della caccia
PIETRABBONDANTE. È sotto choc il paesino alto molisano, per l’incidente di caccia di cui è stato vittima Alessandro Nerone, il pensionato di settantasette anni, ucciso per sbaglio da un amico durante una battuta. Mentre la magistratura indaga e segue le procedure relative alla vicenda, il Comune di Pietrabbondante ha pensato di prendere provvedimenti sull’attività venatoria e sulla sua regolamentazione.
Oggi pomeriggio, alle 17.30, durante il Consiglio Comunale, tra gli altri punti all’ordine del giorno, si discuterà delle normative che riguardano proprio l’esercizio della caccia. “Abbiamo intenzione – ha spiegato il sindaco del paesino, Giovanni Tesone, alla vigilia dell’assise civica – di invitare tutti i primi cittadini del territorio, le due Provincie e la Regione Molise, ad adottare un regolamento più severo, che tuteli l’incolumità delle persone, durante l’attività venatoria.
Ci sono tante persone che circolano nei boschi, dai raccoglitori di funghi ai cavatori di tartufi, a coloro che si occupano di tagliare la legna. Sarebbe necessario vietare l’utilizzo, durante la caccia, di alcune armi sofisticate, che sembrano essere armi da guerra”.
L’intento è di discutere, durante il Consiglio Comunale, della questione per sensibilizzare tutti gli organi istituzionali a regolamentare in modo più rigoroso l’esercizio venatorio. Tra le proposte, la delimitazione delle aree in cui è concesso svolgere battute di caccia, attraverso transenne e cartellonistica ben visibile ai cittadini e la possibilità di arginare le zone predisposte a tale attività ad una distanza maggiore dei 150 metri dai centri abitati e dalle strade provinciali e comunali. E poi le armi. Alcuni tipi di carabine, oggi permettono di esplodere proiettili quasi per un chilometro di distanza, con una velocità di 900 metri al secondo. Attrezzi letali e talvolta pericolosi. “La tecnologia – ha precisato Tesone – anche per quanto riguarda la caccia, va avanti. Così, oggi ci sono in commercio armi più potenti che in passato. Armi, che ad ogni modo, sono consentite dalla legge”. Oltre ai due tragici episodi delle ultime settimane, nei quali hanno perso la vita Nerone e Antonio Tedeschi, ci sono altre testimonianze che raccontano di fatalità evitate “per un pelo”. Cercatori di funghi e cavatori di tartufi della zona si sono ritrovati ad un passo dai proiettili. O con le auto, parcheggiate nei boschi, puntellate di colpi di fucile. Cresce, dunque, la preoccupazione e il confronto sull’argomento. Ci si chiede se sia il caso che i cacciatori abbiano maggiori attenzioni, nel praticare l’esercizio venatorio e se i controlli siano abbastanza. “Si tratta di pubblica incolumità - ribadisce il sindaco di Pietrabbondante, che rivolge un appello ai primi cittadini della zona – Sollecito i sindaci e i Comuni limitrofi a prendere insieme provvedimenti sulla questione. Inoltre, sarebbe importante un coinvolgimento diretto dei cacciatori, per la loro stessa integrità”.
Articolo pubblicato il 30 novembre 2011 su Primo Piano Molise
mercoledì 23 novembre 2011
Alto Molise spopolato. Ecco i dati dal 1.871 ad oggi
Foto di Alessandro Piccoli |
È la piaga dell’Alto Molise, lo spopolamento.
Se ne parla spesso nei paesini di montagna, dove i giovani vanno via alla ricerca di futuro e pochi temerari resistono. Il movimento “Almosava” – che mira all’unificazione del territorio dell’Alto Molise, Alto Sangro e Alto Vastese – ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una serie di dati, che analizzano, comune per comune, l’impoverimento della popolazione.
Certificandone la desertificazione demografica, che risulta essere il doppio di altre zone interne della penisola.
Numeri preoccupanti, ma fin troppo evidenti agli occhi di chi vive nell’area.
Prendendo in considerazione i paesi dell’Alto Molise, si scopre che nel 1871 la zona era abitata da 43.980 persone. Oggi ne restano 14.403. Un terzo (circa) degli abitanti di centocinquanta anni fa. Nello specifico, ad Agnone si è passati da 11.615 abitanti ai 5.283 di quest’anno. A Belmonte del Sannio, dai 1.879 del 1871 agli 843 di oggi. Capracotta ha visto precipitare il numero dei suoi cittadini da 4.264 a 959. Carovilli, da 3.093 a 1.430, Castel del Giudice da 1.590 a 355, Castelverrino da 866 a 138. Tutti i paesini seguono, dunque, chi più chi meno, lo stesso trend. Pescopennataro, infatti, ha perso più di mille abitanti, passando da 1.394 cittadini nel 1.871 ai 310 di oggi. Stessa drastica sorte – forse più preoccupante - per Pietrabbondante, che ai tempi contava 4.067 abitanti e quest’anno si ritrova con solo 822 anime. Poggio Sannita, dal canto suo, ha visto scendere la sua popolazione da 2.907 persone a 795. San Pietro Avellana da 2.250 a 662, Sant’Angelo del Pesco da 1.246 a 370, Vastogirardi da 2.427 a 762. Un triste destino, che se non si darà una scossa all’economia e alla possibilità di lavoro, potrebbe portare ad una situazione ancora più tragica.
Primo Piano Molise del 10.11.2011
martedì 22 novembre 2011
FESTA DEI NONNI 2011
"Una giornata dedicata a tutti gli avi ed in particolare a Pasqualino Santangelo che compie 100 anni".
PIETRABBONDANTE. Torna l’appuntamento con “La Festa dei Nonni”. Da ora di pranzo (13.30), fino a sera, i nipoti di Pietrabbondante si dedicheranno alle celebrazioni per i loro avi. L’amministrazione comunale con la collaborazione della Pro Loco “Bovianum Vetus” ha infatti organizzato per oggi una giornata di festa negli spazi del centro polivalente “Toronto”. Si comincia con un pranzo in compagnia, poi nel pomeriggio il sindaco, Giovanni Tesone, introdurrà la recita di poesie scritte per i nonni dai bambini della quarta e quinta elementare del paesino. In seguito, saranno consegnati i premi di partecipazione e dalle 17.30 sarà celebrata una messa per tutta la cittadinanza. La giornata sarà accompagnata dalle note dei ragazzi del “Pappa Club” di Pietrabbondante.
“La Festa dei Nonni” quest’anno ha un ospite speciale. Si tratta di Pasqualino Santangelo, che il nove novembre scorso ha compiuto cento anni. Il festeggiato ha una storia memorabile. È stato militare durante la campagna d’Africa, catturato dagli alleati e deportato in un campo di concentramento in Inghilterra. Dopo le tragiche vicende, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, è tornato in paese, dove ha conosciuto la primogenita Gina, che aveva ai tempi già sette anni.
Pasqualino Santangelo ha lavorato per un lungo periodo nell’area archeologica di Pietrabbondante, partecipando a varie campagne di scavo, sotto la guida del professore Adriano La Regina, che per le doti acquisite, lo ha impiegato anche in altri siti archeologici del territorio romano.
Tante le vicissitudini che hanno segnato la sua vita. Santangelo ha infatti lavorato, per un periodo, in Svizzera, dove si è impegnato come operario in un’impresa edile, sperimentando la realtà dell’emigrante in terra straniera.
Tornato in Italia, si è dedicato all’agricoltura, tanto che ancora oggi è facile vederlo negli orti intorno la propria casa, mentre si destreggia nel coltivare i prodotti della terra. Una vita di gioie e dolori, a cui tutti i cittadini vogliono rendere omaggio, festeggiando oggi il suo centenario.
Tanti auguri anche da tutta la redazione di Primo Piano Molise.
A.Z.
lunedì 21 novembre 2011
Don Leonardo Sacco è il nuovo parroco di Pietrabbondante
Pietrabbondante ha un nuovo sacerdote. Si chiama, Don Leonardo Sacco, ha ventisette anni ed è originario di Duronia. Domenica scorsa, la cerimonia di insediamento guidata dal Vescovo Domenico Scotti, con la partecipazione dei cittadini di Pietrabbondante. Va via, dopo un anno e mezzo di attività, l’argentino Padre Giorgio Altamirano, che è stato trasferito dal Vescovo a Poggio Sannita. Una piccola rivoluzione per la Diocesi di Trivento, che di certo non ha evitato rumors e pettegolezzi nelle comunità ad alta quota.
Don Leonardo è stato accolto con buonumore. Per dargli il benvenuto, infatti, cittadini ed amministratori hanno organizzato un buffet negli spazi di Palazzo Carosella. Da ieri, invece, Padre Giorgio Altamirano è ufficialmente il parroco di Poggio Sannita.
venerdì 11 novembre 2011
FESTA DEI NONNI - 12 NOVEMBRE 2011
Domani, 12 novembre l'Amministrazione Comunale e la Pro-Loco "Bovianum Vetus" invitano i cittadini a partecipare alla tradizionale "FESTA DEI NONNI" che si terrà presso il Centro Polivalente "Toronto".
In tale occasione verrà festeggiato il nostro concittadino PASQUALINO SANTANGELO, nato il 9/11/1911, che ha compiuto 100 anni!!!
Qui di seguito il programma dell'evento:
ORE 13.30: Pranzo
ORE 16.00: Saluti del Sindaco;
- Recita di poesie dedicate ai nonni da parte degli alunni della IV e V elementare;
ORE 16.30: Consegna di un dono simbolico di partecipazione;
ORE 17.30: Celebrazione della Santa Messa (nel palazzetto);
La giornata sarà allietata da musiche proposte dai ragazzi del " PAPPA CLUB" di Pietrabbondante.
lunedì 7 novembre 2011
Il Quattro Novembre a Pietrabbondante
Bandiere tricolori, stendardi e medaglie, per rendere omaggio alla Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate del Quattro Novembre. La data simbolo che nel 1918 segnò la fine della Prima Guerra Mondiale. Trombe e tamburi della banda, a ritmo del Piave, il Silenzio, l’Inno di Mameli, hanno accompagnato il corteo formato da cittadini, bambini delle scuole elementari e medie e rappresentanti del Comune di Pietrabbondante dal municipio fino a Piazza Vittorio Veneto, dove ai piedi del Guerriero Sannita è stata deposta la corona d’alloro. Onore per i caduti di tutte le guerre. Tra i cittadini, Orlandino Di Iorio e Pasqualino Santangelo, che hanno combattuto e vissuto la tragica esperienza della guerra, hanno sventolato al vento il tricolore. Emblema dell’identità nazionale, che quest’anno celebra i 150 anni.
I bambini, davanti al monumento ai caduti, hanno recitato testi sulla pace e la fratellanza tra i popoli. Il sindaco, Giovanni Tesone, ha ricordato tutti coloro che hanno combattuto durante i due grandi conflitti bellici.
giovedì 3 novembre 2011
QUATTRO NOVEMBRE 2011
Si celebra domani la Festa dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, per ricordare la data simbolo che nel 1918 segnò la fine della Prima Guerra Mondiale. Anche Pietrabbondante vuole commemorare i caduti di tutte le guerre con una cerimonia solenne.
L'appuntamento è alle 9.45 davanti il Municipio. Alle 10.00 nella Chiesa di Santa Maria Assunta viene celebrata la messa. Per terminare, alle 11.00, con la deposizione della corona d'alloro al monumento ai caduti, in Piazza Vittorio Emanuele.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
La festa del quattro novembre è l’unica nella penisola che abbia attraversato le età dell’Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1977, la data veniva considerata come giorno festivo, poi, per una riforma del calendario, la celebrazione è stata ricollocata nella prima domenica di novembre. Tra gli anni Ottanta e Novanta, l’importanza della ricorrenza è andata perdendosi. Ma, con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi, è ritornata in auge ed ancora oggi è particolarmente sentita. In questa occasione, le più alte cariche dello Stato rendono omaggio al “milite ignoto”, la cui salma riposa nell’Altare della Patria di Roma, e fanno visita al sacrario Redipuglia, dove sono custodite le salme di centomila caduti durante la grande guerra del 1915-1918.
Quest'anno, il quattro novembre acquisisce un valore aggiunto con il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
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