mercoledì 23 novembre 2011

Alto Molise spopolato. Ecco i dati dal 1.871 ad oggi


Foto di Alessandro Piccoli

È la piaga dell’Alto Molise, lo spopolamento.
Se ne parla spesso nei paesini di montagna, dove i giovani vanno via alla ricerca di futuro e pochi temerari resistono. Il movimento “Almosava” – che mira all’unificazione del territorio dell’Alto Molise, Alto Sangro e Alto Vastese – ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una serie di dati, che analizzano, comune per comune, l’impoverimento della popolazione.

Certificandone la desertificazione demografica, che risulta essere il doppio di altre zone interne della penisola.
Numeri preoccupanti, ma fin troppo evidenti agli occhi di chi vive nell’area.

Prendendo in considerazione i paesi dell’Alto Molise, si scopre che nel 1871 la zona era abitata da 43.980 persone. Oggi ne restano 14.403. Un terzo (circa) degli abitanti di centocinquanta anni fa. Nello specifico, ad Agnone si è passati da 11.615 abitanti ai 5.283 di quest’anno. A Belmonte del Sannio, dai 1.879 del 1871 agli 843 di oggi. Capracotta ha visto precipitare il numero dei suoi cittadini da 4.264 a 959. Carovilli, da 3.093 a 1.430, Castel del Giudice da 1.590 a 355, Castelverrino da 866 a 138. Tutti i paesini seguono, dunque, chi più chi meno, lo stesso trend. Pescopennataro, infatti, ha perso più di mille abitanti, passando da 1.394 cittadini nel 1.871 ai 310 di oggi. Stessa drastica sorte – forse più preoccupante - per Pietrabbondante, che ai tempi contava 4.067 abitanti e quest’anno si ritrova con solo 822 anime. Poggio Sannita, dal canto suo, ha visto scendere la sua popolazione da 2.907 persone a 795. San Pietro Avellana da 2.250 a 662, Sant’Angelo del Pesco da 1.246 a 370, Vastogirardi da 2.427 a 762. Un triste destino, che se non si darà una scossa all’economia e alla possibilità di lavoro, potrebbe portare ad una situazione ancora più tragica.

Primo Piano Molise del 10.11.2011

1 commento:

  1. Purtroppo lo spopolamento di Pietrabbondante è un dato lampante: tra il 2001 e il 2010, infatti, il trend, negativo, della popolazione è stato pari al 14.2% ed il tasso di natalità è fermo all 1.2. E'opportuno, però, anche evidenziare il "bicchiere mezzo pieno": quasi il 60% della popolazione è compresa tra i 15 e i 64 anni. Si tratta di popolazione "attiva", che potrebbe essere incentivata a segnare la svolta: lo so, parlare da non residente è facile. I problemi da affrontare sono molti ma ci sono anche moltissime possibilità e opportunità poco o per niente sfruttate: lo splendido paesaggio, la qualità di vita che Pietrabbonadnte offre e il bellissimo sito archeologico, che attrae ogni anno centinaia di turisti. Perchè non partire da qui?

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