COMUNICATO STAMPA
GEO&GEO
E LA CONFRATERNITA DEL LUPO INSIEME A BOVIANUM VETUS
Sabato 14 aprile alle ore 18 nel
Palazzo Carosella di Pietrabbondante, lo scrittore e giornalista molisano
Daniele Lombardi presenterà il suo thriller La Confraternita del Lupo.
A narrarne le vicende un panel di
relatori di tutto rispetto: Marco Maggioni, autore e regista del programma di
RaiTre Geo&Geo, Nicola Mastronardi, giornalista agnonese e autore del libro
“Gheddafi, la rivoluzione tradita” e Adelina Zarlenga, brillante penna di Primo
Piano Molise, originaria di Pietrabbondante.
L’antica Bovianum Vetus sannita è
il luogo ideale per presentare le vicende della sedicente confraternita del
lupo, setta fondata nel 2009 con lo scopo di far nascere Ercole, il perfetto
guerriero che, secondo la tradizione italica, avrebbe condotto il suo popolo
alla ricchezza e al potere.
“Mitologia e magia, arte, cultura e
geografia del territorio alto molisano – scrive Jolanda Ferrara nella sua
recensione per Il Centro -; proprio
questo il merito, e la finalità, del lavoro letterario di Lombardi che con
puntuali descrizioni fa conoscere emergenze storiche e geografiche che
caratterizzano il territorio centro appenninico abruzzese e molisano. Proprio
qui - secondo le testimonianze di Tito Livio - erano sorte l’antica città di
Volana e le fortificazioni megalitiche alle pendici del monte Miglio, boscoso
baluardo montano del tranquillo borgo di San Pietro Avellana, ora scosso
dall’inspiegabile scomparsa del custode di un area archeologica sannita.”
Ristampato
sotto i tipi di Scriptalab (la prima edizione era invece di Volturnia, esaurita
in pochi mesi), La Confraternita del Lupo è un romanzo intricato e fitto di
mistero come i boschi nei quali è ambientato.
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AUTORE
Daniele Lombardi è un giornalista
pubblicista.
Laureato in Sociologia Politica, ha
conseguito un Master in Critica cinematografica, teatrale e musicale e un altro
in Editing.
Nel 2010 ha aperto uno studio
di consulenza per la redazione di testi, l’editing e la comunicazione scritta.
E’ Direttore responsabile del magazine
Italiani di Libia.
Sotto lo pseudonimo di blandobass ha
aperto un blog dal quale ha tratto la raccolta di racconti “Blando il ritmo,
senza il governo della passione”.
La Confraternita del Lupo è il suo primo
romanzo.
QUARTA DI COPERTINA
Uno straordinario tessuto narrativo
(passato e presente legati da tenacissimo filo, come nel lungo e
particolareggiato flashback interno al romanzo) percorre le pagine di questo
romanzo, che sovente si impreziosisce di doviziose sequenze storiche relative
ad avvenimenti fondati la storia del territorio, in cui il romanzo si ambienta,
e ne brilla per reale e viva conoscenza, come palpitante e dinamico è il
linguaggio, efficaci sono le immagini che l’Autore riesce a creare, pur nella
difficile – e riuscita – operazione di conciliare le molteplici esigenze sia
dei piani narrativi sia dei livelli espressivi richieste dalla complessità
della trama. (I.D.I)
SINOSSI
Che fine avrà fatto il custode Carmine Di
Ianni? E la sua scomparsa cos’ha a che fare con i Sanniti, antico popolo
italico che deve aver abitato anche San Pietro Avellana, misterioso borgo
montano scosso improvvisamente dalla sua sparizione? Un thriller in piena
regola, quello che Daniele Lombardi, al suo primo romanzo, ambienta nelle
magiche geografie dell’Alto Molise, proprio nel paese di San Pietro Avellana
(IS), sede – stando alle testimonianze di Tito Livio – della città di Volana e
di fortificazioni megalitiche alle pendici di Monte Miglio, boscoso baluardo
appenninico del tranquillo borgo, ove la inspiegabile scomparsa del Di Ianni,
custode dell’area a archeologica di Piana Fusaro, metterà in moto una serie di
indagini – condotte a più livelli e da personaggi diversi – che porteranno in
contemporanea ad un finale quanto mai inatteso e inquietante.
A poderoso sfondo della narrazione (che si
dipana magistralmente nell’intreccio fra storia della civiltà sannita,
geografia del territorio in cui si incastona San Pietro Avellana, arte,
architettura e storia dello stesso borgo, e avvolge la vicenda di un penetrante
alone di mistero, magia e superstizione, raggiungendo finanche i tratti della
favola in epilogo), una sedicente Confraternita del Lupo, nata per caso nelle
tranquille brume del centro alto molisano nel 1984.
Colonne sonore a sostegno di ogni capitolo
e trama che si connota di moderna epicità (si predispone anche alla
sceneggiatura) ad accompagnare il lettore nel groviglio dei boschi, che
sveleranno in finale uno scioglimento per nulla immaginato.
E non abbiate timore: la Confraternita del
Lupo, forse, non è mai esistita…
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