PIETRABBONDANTE. Si è aperta ieri la settimana della
cultura. Tra i musei e i monumenti aperti gratuitamente al pubblico, anche il
santuario sannitico di Pietrabbondante, dove è stata organizzata una visita
guidata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise. L’iniziativa
messa a punto per il quattordicesimo anno consecutivo dal Ministero per i Beni
e le Attività Culturali prevede nove giorni di apertura delle più belle
attrazioni culturali che ci sono in Italia, con un ricco calendario di eventi,
mostre, laboratori didattici e concerti. Lo scopo, senza dubbio, è quello di
sensibilizzare i cittadini all’amore per l’arte e alla conoscenza del prezioso
patrimonio di cui vanta la nostra penisola. Ma in Alto Molise si ha percezione
di quanto sia importante la realtà storica ed archeologica del territorio? Non
abbastanza. Pochissimi sono gli investimenti sul turismo, mentre i
finanziamenti vengono per lo più dirottati per opere di edilizia, che talvolta
restano incompiute, o per altri intenti magari meno produttivi. La cultura
passa sempre all’ultimo gradino delle necessità, senza riconoscergliene le
potenzialità. Ma questa è un’altra storia. Intanto, alcuni materiali
provenienti dagli scavi dell’area di Pietrabbondante saranno in mostra nell’ex
convento di Santa Maria delle Monache ad Isernia, per l’esposizione “I tempi
del sacro. Testimonianze della religiosità nel Sannio attraverso i secoli”. Il
sito archeologico del paesino alto molisano è aperto dalle 10.00 alle 18.00,
tutti i giorni tranne il lunedì.
Adelina Zarlenga
Primo Piano Molise
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