In occasione dell'arrivo a Isernia delle spoglie di Celestino V segnalo questo interessante blog sull'argomento, con tanti post sul santo e sulla sua eventuale origine: http://molise2000.wordpress.com/.
In questo articolo si cita anche Pietrabbondante, presente tra le biografie più antiche del santo:
Le biografie più antiche così hanno descritto gli indizi.
(A) Terra/ae Laboris et Comitatus Molisii.
1. Opus Metricum (1296-1314):
patria huic quonda vel parte Laboris Terrae.
Perché non si creino dubbi, è bene evidenziare che molto spesso anche i Registri della Cancelleria Angioina, descrivendo una località pertinente al territorio del Comitatus Molisii, facessero riferimento solo al distretto amministrativo/provincia denominatoTerra Laboris, senza citare il Comitatus Molisii; questo non significa che la località non fosse sita nel territorio di quest’ultimo.
Alcuni esempi: (I) Mandat ut terre Petre Abundantis etTriventi, de Justitiariatu Terre Laboris, R. Curie devolvantur.(II) Iustitiario Terre Laboris mandatum de reparatione castri Boyani. (III) castrum Longani et medietatem castri Clarici de Iustitiariatu Terre Laboris.
Il Comitatus Molisii non fu citato, ma è inconfutabile che le località Petre Habundantis et Triventi, castri Boyani, castrum Longani e castri Clarici, che oggi corrispondono aPietrabbondante, Trivento, Bojano, Longano e Chiauci vadano localizzate ed identificate nel suo territorio: non possono essere considerate in Terre Laboris, la cui citazione indicava solo lo Justitiariatu/o-distretto amministrativo/provincia.
Nessun commento:
Posta un commento