venerdì 30 aprile 2010

No Comment






Questo il commento che un Anonimo ha pensato bene di inserire al post su Vania Mancini; anche se fosse uno scherzo sarebbe una cosa gravissima. Senza parole per le assurde affermazioni, la mancanza di umanità e l'ignoranza di fondo. Tutto il nostro sostegno e appoggio, naturalmente, va a Vania che ogni giorno lotta contro questi stupidi e ipocriti luoghi comuni.

"Ridicolo il fatto è che una specie di scrittrice possa usare Vasco Rossi per vendere qualcosina di più del suo insulso libro.
Evidentemente, la gente non sa proprio cosa inventarsi.
Zingare Spericolate? Ma che schifezza è???
Solo a vedere quelle 3 merde umane nella foto mi viene una specie di urto di vomito talmente sono sporche e schifose.
I tassisti che hanno portato in giro i rom a gratis?? Che stronzata è?? Minimo avrei cambiato i sedili della macchina e comunque c'è gente ITALIANA che fatica ad arrivare a fine mese e quando prende un TAXI lo paga profumatamente. Per poi fare cosa? Veder un balletto idiota.
"Libere" un cazzo!! Libere di cosa? Rubare in casa degli altri, sporcare la città, le macchine, offendere la brava gente. SONO TUTTI UGUALI. Ma perchè non te ne fai carico tu e te li inviti tutti a casa tua?
Isola dei famosi?? Ma per piacere. Isola da incenerire per lasciare più spazio a noi italiani. Ma magari fosse vera l'ipotesi per queste merde umane di non vedere un domani.. Magari!!
Finchè c'è gente idiota come l'autrice, purtroppo penso che le nostre città saranno ancora sporche di questa piaga sociale che non vogliamo!
Il mondo che vorrei io è un mondo privo di rom. Ovvero sogno con tutto il mio cuore che questa popolazione sia sterminata. Penso che Hitler abbia sbagliato il bersaglio e sogno che una persona possa ripetere in misura più forte quello che ha fatto Hitler nei confronti di questi escrementi umani.
La motivazione è da ricercarsi nel fatto che gente che non ha nemmeno minimamente un sistema di valori, nonchè priva di un senso civile-culturale non debba essere all'altezza di presenziare su questa terra che inevitabilmente percorre un cammino verso l'evoluzione. Men che meno nella nostra italietta ridotta - come dei deficienti - ad essere l'ostello di questi animali. In altri termini i rom non danno il minimo valore aggiunto nella nostra società, anzi: lo distruggono.
Mi meraviglio di gente talmente... boh, non saprei nemmeno come definirla, possa impietosirsi di questi esseri viventi. Nonchè da perdere talmente tanto tempo a fare loro delle foto oppure pubblicare un libro pietoso che se fossi un libraio mi vergognerei di tenerlo nel negozio. Mi auguro con tutto il cuore che venda ZERO copie."

2 commenti:

  1. Sconcertante! E' pur vero che i rom difficilmente cercano l'integrazione sociale, ma qui siamo al razzismo puro. Piena solidarietà a Vania Mancini che con coraggio traccia in maniera indelebile i propri convincimenti.

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  2. Dio mio che squallore ! Chi nel 2010 inneggia a Hitler e ai suoi stermini (11 milioni di individui più o meno) non può che essere da ricovero in manicomio (ma per sua fortuna li hanno aboliti) o essere affetto da inguaribile spregevolezza morale. Peggio della mafia e della camorra che ammazzano singoli individui che ostacolano i loro piani e non si prefiggono l'obiettivo dello sterminio. Ma da quel meschino commento emerge anche, in maniera inequivocabile, il fatto che l'anonimo commentatore vive schiacciato da un macigno d'ignoranza che suscita pena e compassione. Evidentemente lui i rom non li ha mai incontrati, con un rom non ci ha mai parlato. Altrimente avrebbe capito che sono uomini e donne come tutti gli altri, con i pregi e i difetti di tutti (Seneca - chi era costui ? - diceva: "nulla di ciò che è umano mi è estraneo"). Forse l'Italia "percorre un cammino verso l'evoluzione" come dice il coraggioso anonimo. Certo è che questo cammino è frenato da chi come lui non riesce a liberarsi di stantii pregiudizi vecchi di secoli e brancola nel buio della sua ignoranza autolesionisticamente esibita. Ecco: le sue parole sono la summa del pensiero trogloditico contemporaneo. Complimenti.
    Marco Brazzoduro

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