Il comune di Valtorta (BG) è gemellato col comune di Pietrabbondante; di seguito alcune notizie.
Piccolo borgo incastonato tra i monti, che deve l’origine del proprio toponimo alla conformazione tortuosa (valle tortuosa) che questa valletta possiede, non annovera episodi di spessore nella sua storia.
È comunque usanza comune credere che tuttavia i primi insediamenti stabili in questa zona siano riconducibili all’epoca delleinvasioni barbariche, quando le popolazioni soggette alle scorrerie si rifugiarono in luoghi remoti, al riparo dall’impeto delle orde conquistatrici. In particolar modo si presume che siano stati gli abitanti della vicina Valsassina ad arrivare per primi (presumibilmente attorno al VI secolo), come testimoniano alcuni toponimi uguali tra le due zone. In tal senso fu a lungo legata alla pieve di Primaluna, situata nella suddetta valle, con la quale il paese è collegato tramite i Piani di Bobbio, ora rinomata località turistica.
Tuttavia in epoca medievale in questo piccolo borgo, unitamente al vicino comune di Cassiglio, si sviluppò una fiorente attività estrattiva di materiali come il ferro e l’argento, con il conseguente sviluppo di attività ad esse legate, quali la lavorazione del ferro in chiodi tramite magli azionati dai numerosi corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale. Si narra che il ferro arrivasse dallaValle di Scalve e dalla val Seriana, e per la sua lavorazione venisse impiegato un elevato numero di addetti.
Lo sfruttamento di queste potenzialità mise questa piccola valle al centro delle mire delle signorie dei Torriani prima e dei Viscontipoi. Il tutto continuò anche con l’arrivo della Serenissima, che, a differenza dei predecessori, garantì numerosi sgravi all’intera zona.
In questo periodo nacque Girolamo Regazzoni, forse il paesano più importante della storia di questo piccolo borgo. Dopo essere emigrato a Venezia, allora il centro di ogni attività, venne eletto prima vescovo di Bergamo, poi nunzio apostolico a Parigi, partecipando pure al Concilio di Trento. Il termine della dominazione veneta ed il conseguente avvento della Repubblica Cisalpina portò grandi cambiamenti a Valtorta, che si trovò inglobato nel cantone dell’alta Valle Brembana, con capoluogo a Piazza, e si vide revocati numerosi privilegi che la Repubblica di San Marco aveva assicurato per secoli all’intera zona. Gli anni seguenti videro succedere alla dominazione francese quella austriaca, fino al 1859, quando nacque il Regno d'Italia.
I tempi recenti non hanno segnalato episodi di particolare importanza, se non la tragedia causata da una slavina che, nel 1888, causò la morte di trenta persone nella contrada Torre.
Il XX secolo vide la progressiva chiusura delle miniere, che diedero inizio ad un lento ma inesorabile processo di spopolamento. Questo venne parzialmente attenuato dallo sviluppo turistico che ha dato nuovo impulso all’economia locale, aiutata anche dal rilancio dei prodotti tipici locali, in particolar modo in ambito caseario.
Il sito ufficiale: http://www.valtorta.info/
Su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Valtorta
MI RICORDO ANCORA, QUANDO LA GENTE DI VALTORTA VENNE A PIERTRABBONDANTE, BELLA GENTE.
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